Il patrimonio di una persona defunta può essere trasferito ai suoi eredi solo a seguito della presentazione di una Dichiarazione di Successione correttamente compilata.
Nel trasferire questi beni, l’Agenzia delle Entrate pretende il pagamento delle imposte.
Attraverso il modello, chiamato appunto Dichiarazione di successione, si dovrà comunicare all’agenzia l’asse ereditario, cioè il complesso dei beni che entrano in eredità, su cui poi calcolare le tasse da versare.
A presentare la dichiarazione dovranno essere:
Nella compilazione e per il deposito della dichiarazione di successione ci si potrà avvalere dell’aiuto di un professionista, sia esso un avvocato, un commercialista, oppure di un centro di assistenza fiscale, caf, patronato.
La Dichiarazione di successione deve essere presentata presso l’ufficio dell’Agenzia dell’Entrate competente in relazione all’ultima residenza nota del defunto e dal 2019 dovrà essere depositata solo per via telematica.
Questa è sicuramente la parte che interessa di più.
Per poter entrare in pieno possesso di un’eredità è previsto il pagamento di una tassa di successione la quale prevede una serie di franchigie a seconda del grado di parentela.
Vediamo quali sono:
A questo punto è bene evidenziare che prima di presentare la Dichiarazione di successione occorre pagare altre imposte nel caso in cui nella successione rientrino anche beni immobili.
In questo caso oltre all’imposta di successione devono essere pagate l’imposta ipotecaria (2% sul valore lordo degli immobili) e l’imposta catastale (1% sul valore lordo degli immobili); peraltro, qualora per il beneficiario si tratti di “prima casa”, tali imposte sono pari a € 200 euro ciascuna.
Infine, sempre nel caso di trasferimento di beni immobili, devono essere pagate l’imposta di bollo (€ 58,48 per ogni formalità di trascrizione richiesta), la tassa ipotecaria (€ 35 per ogni ufficio del Territorio territorialmente competente) ed i tributi speciali (€ 18,59 per ogni Conservatoria).
Il pagamento dell’imposta di successione deve avvenire entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di liquidazione.
Scaduto tale termine possono essere applicate sanzioni e interessi di mora.
La tassa di successione può anche essere pagata a rate:
A questo punto è chiaro che per poter prendere possesso della propria eredità si devono obbligatoriamente affrontare determinati passaggi tra cui il pagamento delle tasse di successione.
In questi casi la consulenza di un esperto in materia di successione è fondamentale, per questo se desiderate ulteriori informazioni su come agire, potete rivolgervi al nostro studio legale Micheloni avvocato Verona, contattandoci per telefono o compilando il FORM che trovate a questa PAGINA.