La successione dell’eredità si apre al momento del decesso di una persona e implica il trasferimento dei beni della stessa ai suoi eredi legittimi, cosa che include tutti i tipi di beni, sia immobili che mobili, sia in presenza di testamento che in assenza.
Per quanto riguarda la successione di titoli azionari, secondo quanto previsto dalla normativa 2021 in riferimento proprio alla successione di azioni e obbligazioni lasciate in eredità, viene indicato che i singoli eredi devono ricevere relativo prodotto per la quota ereditaria spettante, questo in base a calcoli precisi del valore di azioni e obbligazioni al momento della morte del familiare e del subentro dell’erede o degli eredi.
Come indicato sopra, i singoli eredi devono ricevere relativo prodotto per la quota ereditaria spettante per legge o per testamento, in base a calcoli precisi del valore di azioni e obbligazioni al momento della morte del familiare e del subentro dell’erede o degli eredi.
Con la dichiarazione di successione la banca potrebbe dividere i titoli di Stato presenti nell’eredità, assegnando ad ogni erede il valore corrispondente alla propria quota di successione.
Se però nel patrimonio del de cuius sono presenti anche titoli, obbligazioni e azioni di natura diversa, con scadenze e rendimenti differenti, la cosa migliore per la successione ereditaria di tali prodotti sarebbe la vendita, per poi dividerne il ricavato tra gli eredi nelle quote spettanti.
Precisiamo che per la vendita di titoli, azioni o obbligazioni è necessario che tutti gli eredi cointestatari siano d’accordo e che mettano nero su bianco l’intenzione della vendita.
Una volta decisa la vendita, per la successione delle azioni è necessario conoscere il valore del patrimonio azionario ereditato, considerando l’imposta di successione da applicare al valore originariamente versato dal testatore, e quello maturato nel momento in cui l’erede viene effettivamente in possesso delle azioni.
Secondo quanto riportato dal Codice Civile, in caso di successione di azioni, per determinare il valore dei titoli di Stato, degli altri titoli di credito quotati in borsa, bisogna considerare il valore di carico, che si calcola in base ai listini di Borsa del giorno di apertura della successione, quindi è il valore quello registrato in Borsa alla data della morte e di subentro degli eredi nei diritti e nelle proprietà del defunto.
La successione dell’eredità prevede regole ben precise che stabiliscono trasferimento dei beni agli eredi, sia se la persona defunta ha lasciato testamento e sia la persona defunta non ha scritto alcun testamento.
In ogni caso, la successione dell’eredità è regolata dalle cosiddette quote legittime ereditarie, che stabiliscono in quali percentuali, a seconda del grado di parentela del defunto con l’erede, i beni vengono trasmessi agli eredi.
La successione, dunque, secondo la normativa attuale, può essere:
Quindi, una volta stabilito il valore delle azioni e vendute, la somma sarà divisa in base alla quota spettante.
La successione di titoli azionari prevede molte altre possibilità e situazioni, come ad esempio nel caso in cui le azioni siano negoziate al mercato ristretto o semplicemente non quotate.
Come agire in questi casi?
Se desiderate a questo punto ulteriori informazioni sulla successione di titoli azionari, potete rivolgervi al nostro studio legale Micheloni avvocato Verona, contattandoci per telefono o compilando il FORM che trovate a questa PAGINA.