In questo nostro articolo vogliamo perciò fare un po’ di chiarezza su cosa sono i contratti di affitto, come registrarli e perché è così importante e come muoversi in caso di sfratti per fine locazione a Verona e provincia.
Quando si decide di affittare un immobile la prima cosa da fare è redigere un contratto di locazione, in cui il locatore permette il godimento di un immobile ad un conduttore o locatario, per un periodo di tempo determinato, in cambio di un corrispettivo in denaro, l’affitto appunto.
Il contratto di locazione, disciplinato dal codice civile e da alcune leggi specifiche, dovrà contenere alcuni elementi fondamentali come:
A questo punto il locatore ha l’onere della registrazione del contratto di affitto da farsi entro 30 giorni presso l’Agenzia delle entrate. (vedi Contratti Verona).
Inoltre l’affittuario ha il diritto di richiedere al proprietario dell’immobile una prova che la registrazione alle Entrate sia stata regolarmente effettuata.
Seguire scrupolosamente tutti questi passaggi permette di affrontare e risolvere qualsiasi problematica nella miglior maniera, senza incorrere in spiacevoli sorprese soprattutto per chi affitta l’immobile.
Infatti la mancata registrazione del contratto comporta, oltre che l’applicazione di sanzioni, anche l’impossibilità di poter ricorrere al Tribunale per sfrattare il conduttore dell’immobile per morosità, con conseguente allungamento dei tempi per rientrare nel possesso del proprio immobile, dovendo in questo caso percorrere la via del giudizio di cognizione ordinaria.
In prossimità della scadenza del contratto d’affitto, per la precisione almeno sei mesi prima della scadenza, il proprietario deve inviare una raccomandata all’inquilino, nella quale comunica la sua intenzione di non dare seguito al contratto, specificando il motivo per cui gli è concesso chiedere la restituzione dell’immobile.
Ma cosa accade se alla scadenza del contratto, l’inquilino non liberi l’appartamento?
In questo caso si deve ricorrere ad un giudice per effettuare lo sfratto.
Lo sfratto è un procedimento speciale a carattere sommario – disciplinato dagli articoli da 657 a 667 del c.p.c. – attraverso il quale, nell’ambito di un rapporto di locazione, il locatore richiede al giudice di emettere un provvedimento esecutivo, con il quale ordinare all’inquilino di riconsegnargli l’immobile.
Non appena quindi, scaduto il contratto, l’inquilino non dovesse liberare l’appartamento, il locatore può agire contro di lui rivolgendosi al tribunale, tramite il proprio avvocato, attivando la procedura di “sfratti per finita locazione”.
Questo tipo di sfratti si distingue dallo sfratto per morosità perché in quest’ultimo caso diventa rilevante il fatto che il conduttore dell’immobile non abbia pagato i canoni di locazione con un contratto ancora in corso.
Nel caso di sfratti per finite locazioni, dopo l’udienza di convalida di sfratto qualora l’inquilino non rilasci l’immobile entro il termine giudizialmente stabilito, sarà necessario procedere con la fase esecutiva mediante l’ausilio dell’ufficiale giudiziario.
Il nostro studio legale Micheloni avvocato Verona, offre assistenza e consulenza sia nella fase stragiudiziale di redazione dei contratti di locazione, che nella fase giudiziale di risoluzione del contratto per inadempimento e rilascio dell’immobile locato, oltre ad ipotesi di azioni giudiziali dirette ad ottenere il pagamento di importi dovuti in forza del rapporto di locazione, quali – ad esempio – indennità in favore del conduttore per perdita dell’avviamento commerciale e indennità per migliorie ed addizioni eseguite nell’immobile locato.
Potete rivolgervi al nostro studio legale Micheloni avvocato Verona, contattandoci per telefono o compilando il FORM che trovate a questa PAGINA.